© Lada Tremo
Mangiare frutta alla fine del pasto permette un rilascio più graduale degli zuccheri nel sangue rispetto a quando viene consumata a stomaco vuoto.
Un aumento rapido dei livelli di zucchero nel sangue è generalmente da evitare, poiché stimola una risposta ormonale (insulina e glucagone) che può portare a un ritorno precoce della fame. Inoltre, l’acidità della frutta e la presenza di vitamine, come la vitamina C, favoriscono l’assorbimento del ferro presente nelle verdure e nei cibi di origine vegetale.
Grazie agli antiossidanti, la frutta aiuta la digestione e protegge dagli effetti ossidativi, mentre il suo gusto acidulo segnala la conclusione del pasto.
Si presenta con una forma ovale e una buccia che può essere liscia o rugosa.
Nonostante la sua freschezza, si tratta di una mela a maturazione tardiva.
Questo frutto, noto scientificamente come Citrus maxima, ha origine nel Sud-Est asiatico.
Si racconta che questa varietà del frutto fosse apprezzata dall'imperatore Alessandro I di Russia.
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