© Mario Mercaglia
Un frutto dalle mille risorse: questa volta parliamo della mela cotogna. Il melo cotogno è un albero deciduo originario dell’Asia centro-occidentale, diffuso come albero da frutto nelle aree mediterranee e submediterranee. In Italia non manca: viene coltivato praticamente in tutte le regioni e si trova anche in forma subspontanea, dal livello del mare fino a circa 1500 metri di altitudine.
La forma biologica della pianta è classificata come fanerofita scaposa, con un periodo di fioritura che va da aprile a maggio. Alla mela cotogna sono attribuite proprietà benefiche per la salute: si ritiene che possieda effetti protettivi contro il cancro grazie alla presenza di antiossidanti (come catechine ed epicatechine) e fibre. Inoltre, le fibre sono utili per prevenire problemi gastrointestinali, come la diarrea, e favoriscono il dimagrimento. Il frutto ha anche proprietà antiallergiche, in quanto applicato sulla pelle sembra alleviare disturbi come la dermatite atopica, oltre a proprietà antinfiammatorie grazie alla vitamina C e di stimolazione del sistema immunitario per la presenza di antiossidanti.
L’apporto di antiossidanti e vitamine contribuisce anche a migliorare la salute della pelle, e in alcuni casi impasti a base di mela cotogna vengono applicati su ferite o gonfiori. Infine, i minerali contenuti nel frutto aiutano a proteggere i capelli e a favorire una migliore circolazione sanguigna.
In passato, i suoi frutti, noti per il profumo intenso, venivano usati per aromatizzare armadi e cassetti. Il nome generico potrebbe derivare da Kydo, un’antica città dell’isola di Creta, da cui si credeva provenisse la pianta, mentre il nome specifico si riferisce alla tipica forma allungata dei frutti.
Si presenta con una forma ovale e una buccia che può essere liscia o rugosa.
Nonostante la sua freschezza, si tratta di una mela a maturazione tardiva.
Questo frutto, noto scientificamente come Citrus maxima, ha origine nel Sud-Est asiatico.
Si racconta che questa varietà del frutto fosse apprezzata dall'imperatore Alessandro I di Russia.
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